Fattoria La Lecciaia
Fattoria La Lecciaia – Montalcino/Toscana
Un’incantevole proprietà di 60 ettari complessivi nel cuore di Montalcino, di cui 15 coltivati a vigna. Di questi, 12 sono iscritti all’albo di produzione del Brunello, denominazione nota in tutto il mondo per eleganza e complessità.
In questa micro-area incastonata tra le colline toscane, le uve di Sangiovese trovano un terroir senza uguali, capace di valorizzare i profumi e la raffinatezza delle sue note, che si esprimono attraverso vini di assoluta tipicità e riconoscibilità.
Innanzitutto il magnifico Brunello di Montalcino, un grande classico dalla sorprendente attitudine all’invecchiamento, ma anche i Supertuscan, il Rosso di Sant’Antimo e il Baccanale. A questi si aggiungono i vini di Maremma, tra cui spicca il Montecucco che nasce da un sapiente blend di Sangiovese, Merlot e Cabernet-Sauvignon.
Dagli iconici monovitigno Sangiovese che incarnano le più tradizionali produzioni di Montalcino, sino ai piacevoli toscani di facile beva, i vini di Fattoria la Lecciaia sono un compendio di cultura enologica italiana tutti da scoprire.
Vini Fattoria la Lecciaia: il meglio dei rossi toscani, da Montalcino a Montecucco
La storia di Fattoria la Lecciaia inizia nel 1983, con l’acquisto da parte della famiglia Pacini, ancor oggi proprietaria dell’azienda. La posizione privilegiata, la composizione del terreno e la generosità del microclima sono ingredienti essenziali per la produzione della vera gemma di questo territorio, il prestigioso Brunello.
Dal 2003, Fattoria la Lecciaia inizia ad ampliarsi con l’acquisto di 90 ettari in Maremma, nella denominazione di Montecucco: considerata una delle stelle nascenti del firmamento enologico toscano, questa zona sa regalare vini di eclettismo e intensità rari. Qui, gli ettari dedicati a vigneti sono 16: in prevalenza Sangiovese, ma anche Merlot e Cabernet Sauvignon, che vanno ad ampliare la gamma di prodotti tipici toscani.
Il principale merito di Mauro Pacini risiede nella sua capacità di introdurre in vigna e in cantina tecniche capaci di migliorare e innovare la tradizione, pur senza discostarsi dal disciplinare e dalla storia gloriosadi un gigante della viticoltura toscana come il Brunello. L’assoluto rispetto della preziosa materia prima prodotta nei vigneti si ritrova anche nelle cantine, dove vengono lavorati circa 4.000 quintali di uva all’anno e stoccati fino a 15.000 hl di vino destinati alla vendita in Italia e nel mondo.
Edificate nel rispetto dello stile architettonico tradizionale di Montalcino e con attenzione a ridurre l’impatto ambientale, le cantine presentano installazioni enologiche all’altezza della qualità prodotta in vigna e ricercata in bottiglia. Accanto alle produzioni tipiche della zona di Montalcino – il Brunello, il Rosso di Montalcino e il Sant’Antimo -, e ai rossi toscani e di Maremma che accompagnano con piacere i pasti di ogni giorno, si distingue l’IGT “Millenium”: prodotto con uve provenienti dagli stessi vigneti e vinificato/affinato con le stesse tecniche del Brunello, viene commercializzato a prezzi decisamente più competitivi.