Franz Haas

Franz Haas – Montagna/Alto Adige

Dal 1880, Franz Haas si dedica alla ricerca della perfezione nei suoi vini.

Il nome Franz Haas è molto più di un marchio, più di una cantina. È un uomo ma al tempo stesso è molti uomini. Franz Haas è una famiglia il cui primogenito ha sempre lo stesso nome. Una famiglia che da sette generazioni produce vini straordinari e inconfondibili, in cui si ritrovano la storia e la filosofia di tutti i Franz Haas che si sono succeduti, ciascuno con il suo tocco personale e il suo stile unico.

Noto soprattutto per il suo Pinot Nero, Franz Haas vinifica con la stessa attenzione tutte le altre varietà che fanno onore alla gamma dei vini altoatesini, così come ai vitigni internazionali. Dal fresco Müller Thurgau al seducente Sauvignon, dalla conviviale Schiava al profondo Gewürztraminer, dal vellutato Lagrein sino al raffinato Pas Dosé da uve di Pinot Nero: tutti i vini Franz Haas beneficiano delle qualità del terroir da cui nascono, e soprattutto della competenza e dell’amorevole dedizione di chi li produce.

Vini Franz Haas: il Pinot Nero, i bianchi, rossi e rosati dalle montagne altoatesine

Come si ottengono vini superbi? Unendo a scienza e calcolo, pur indispensabili, quel che solo l’apporto umano può aggiungere ai prodotti della terra: l’amore, la passione e la determinazione, essenziali per conferire ai vini carattere e profondità. Con questa filosofia Franz Haas lavora ogni giorno dal 1880 per esprimere al meglio la qualità dei vini altoatesini. Innanzitutto il Pinot Nero che solo nelle annate migliori entra a far parte della straordinaria selezione Schweizer, ma non solo.

I vigneti che costituiscono la base produttiva dell’azienda, collocati nei comuni di Montagna, Egna, Trodena e Aldino, sono quasi tutti frutto di un reimpianto voluto negli anni Ottanta per dare spazio a varietà più consone al tipo di terreno. In totale circa 55 ettari vitati, che si estendono da 220 fino a 1.150 metri di altitudine, capaci di esprimere notevoli variazioni di microclima e di terreno – dalla sabbia porfirica all’argilla, dai terreni limosi e ghiaiosi al calcare. I primi vigneti in altitudine, piantati nel 2000 con le avvisaglie iniziali di cambiamento climatico, ad oggi sono tra i più alti dell’Alto Adige.

La viticoltura in montagna si fa più difficile, ma la fatica è ampiamente ripagata dalle peculiarità che queste terre conferiscono ai vini. Innanzitutto il Pinot Nero, noto per essere il più ostico, sensibile e delicato tra i vitigni, ma anche il più raffinato e appagante per chi sa come trattarlo. La stessa cura e dedizione che rendono grande il Pinot Nero, il Pònkler e la selezione Schweizer (che deve il suo nome all’artista che ha disegnato le inconfondibili etichette dei vini Franz Haas) si ritrovano nelle altre varietà, molte delle quali beneficiano della notevole escursione termica tra giorno e notte e del maggior irraggiamento. Ad esempio il Müller Thurgau, allevato a Guyot tra 500 e 800 metri con terreni misti tra argilla e porfido, il Sauvignon Blanc che cresce tra 400 e 800 metri su terreni originati dall’erosione dolomitica e il Petit Manseng in bassa collina (tra 220 e 320 metri) su terreni alluvionali.

Tutti i vini Franz Haas nascono dal profondo rispetto della natura e del territorio: i vigneti non sono impeccabili giardini all’inglese, ma verdi elogi alla biodiversità in cui l’erba e i fiori crescono liberi tra i filari per favorire l’impollinazione e la riproduzione degli insetti. Non solo scienza e calcolo, ma anche amore, passione e determinazione. L’arte e il genio creativo che da sette generazioni rendono grande il nome Franz Haas.