Barone Pizzini
Barone Pizzini
Fondata nel 1870, Barone Pizzini è una delle cantine più antiche della Franciacorta ed è la prima a produrre Franciacorta da viticoltura biologica.
L’obiettivo primario è quello di produrre vini di qualità strettamente legati al territorio. “Il biologico è il mezzo, il fine è la qualità”. È solito ripetere così Silvano Brescianini, socio fondatore e Direttore della Barone Pizzini, sottolineando come l’obiettivo primario dell’azienda sia quello di produrre vini di qualità strettamente legati al territorio. Da qui la scelta di affidarsi all’agricoltura biologica, strumentale al raggiungimento di questo traguardo e coerente con l’attenzione per il territorio e l’ambiente che da sempre contraddistingue Barone Pizzini. L’approccio al biologico è culturale, coinvolge scelte e valori ed è il punto di partenza di un percorso fatto di ricerca e innovazione.
Nel 2006 viene costruita l’attuale cantina che rispetta importanti criteri di bioedilizia. Ogni scelta architettonica garantisce un basso impatto ambientale e risparmio energetico.
Nel 2009 Barone Pizzini inizia a misurare l’impronta carbonica. Il calcolo delle emissioni viene effettuato attraverso lo schema dell’International Wine Carbon Protocol (IWCP) poi elaborato con il sistema Ita.Ca (Italian WineCarbon Calculator), il primo calcolatore specifico per la filiera vitivinicola in Italia. Nel 2012 Barone Pizzini ottiene la certificazione UNI ISO 14064.
Nel 2015 consegue l’attestato “Biodiversity Friend” che certifica la biodiversità in agricoltura dopo la valutazione della qualità di suolo, acqua e aria nella sua proprietà.
Nel 2018 si ricordano i vent’anni dalla scelta bio intrapresa nel 1998 con un vino che nasce dalla riscoperta e dallo studio di un antico vitigno autoctono, l’Erbamat, in grado di dare ai vini grande freschezza e carattere.
Nel corso del tempo, grazie alla pluriennale esperienza bio Barone Pizzini, nascono anche le aziende Pievalta Castelli di Jesi, Poderi di Ghiaccioforte Maremma e Cascina Colombaroli Montenetti.


